Il pesce volante è decollato.
Giovedì 26 ottobre 2017, Paolo Stecca ha raccontato a una dozzina di curiosi la storia di Alejandro Jodorowski con l’obiettivo di farne conoscere l’attività e di metterne in luce gli elementi chiave.
Una serata informale, ricca di contenuti multimediali e guidata dal desiderio di far conoscere senza influenzare. Perché Jodorowski non è una figura delicata, al contrario una personalità che ha scelto una strada di immagini forti e violente e priva di protezione comunicativa; di fronte a questa figura la reazione emotiva è inevitabile e ciascuno deve essere libero di individuare il proprio sentire e aderirvi.
Jodorowski è una persona che parla dall’alto di un’esperienza di vita di più di ottant’anni, passata tra teatro, cinematografia, scrittura di libri e sviluppo di tecniche di guarigione. Psicomagia, metagenealogia e lettura dei tarocchi (che non ha nulla a che vedere con la figura delle cartomanti) sono i percorsi in cui ha incanalato la propria esperienza personale per farne strumento alla portata di tutti.
Nessuna pretesa di poter affrontare tutte le sfaccettature di questo artista- pensatore nel corso di un’unica serata, al contrario ci auguriamo che l’intervento di Paolo Stecca sia il primo di una serie che possa approfondire singoli aspetti o inquadrare la figura di Jodorowski nel contesto più ampio della storia del pensiero.