Abbiamo raccolto qualche riscontro sulle nostre attività direttamente da parte di chi è saltato nella nostra boccia. Perché nessuno deve acquistare a scatola chiusa.
Una giornata di confronto e di presa di coscienza di noi stessi in un contesto ambientale che ha aiutato molto la riflessione per la tranquillità e serenità trasmesse dalla natura circostante. Da rifare certamente perché questo incontro ha fornito le basi per un maggior approfondimento introspettivo, indispensabile per poi relazionarsi all’esterno e affrontare i numerosi conflitti quotidiani.
Monica di Piacenza- A proposito del seminario sui conflitti
L’incontro è iniziato con una sensazione molto piacevole, alla quale è seguito un pensiero di gratitudine perché sentivo di avere l’opportunità di dedicare, quel giorno, il mio tempo libero alla crescita e alla ricerca della consapevolezza. L’affermazione circa la necessità di comunicare i propri bisogni come punto di partenza per una comunicazione corretta mi è risuonata dentro con forza. Spesso nascondo i miei bisogni e ho potuto riflettere sulla parte di me che fa questa operazione. L’integrazione della parte discorsiva con l’esperienza di consapevolezza sul corpo è stata la scelta che ha reso l’esperienza perfetta.
Donata di Piacenza- A proposito del seminario sui conflitti
Ho desiderato partecipare al seminario per regalarmi una giornata di riflessione su un tema dal quale nessuno può esimersi. Il termine conflitto porta a pensare a guerra, combattimento, ma è anche frustrazione per la mancata soddisfazione dei bisogni. La giornata del 18 novembre è arrivata dopo una forte delusione in ambito lavorativo, forse si sapeva già o forse io non ci credevo fino in fondo. Il lavoro svolto, tra concetti e percezione del corpo, mi ha aiutata a comprendere meglio i miei bisogni. Francesca e Stefania sono state brave a mixare profondità e leggerezza.